Publicado 2020-01-23
Palabras clave
- Processo civile,
- primo grado,
- appello,
- cassazione,
- magistrato onorario
- giurisdizione condizionata ...Más
Cómo citar
Resumen
L’articolo esamina lo stato attuale del processo civile in Italia, frutto delle riforme processuali e ordinamentali che si sono susseguite a ritmo incessante dagli Anni Novanta ad oggi. Evidenzia, in particolare, che il giudizio di primo grado di ordinaria cognizione, esaltando la scrittura e ripudiando definitivamente l’oralità, risulta concepito per la trattazione di cause complesse senza prevedere un modello alternativo per le cause semplici, col risultato di un generalizzato allungamento dei tempi di definizione di tutte le controversie civili. Le impugnazioni ordinarie, appello e cassazione, sono poi soggette a “filtri” di ammissibilità largamente discrezionali, che consentono al giudice del gravame di dichiarare inammissibile l’impugnazione senza esaminarla nel merito, col risultato del passaggio in giudicato della sentenza impugnata. Sotto il profilo ordinamentale, si evidenzia la sempre maggiore presenza dei magistrati onorari – ora anche nei collegi della corte d’appello – che non garantiscono la professionalità e l’indipendenza propria dei magistrati professionali.